Deborah Koopermann - I primi due album: These Are My People (1977) e The Last Dove (1989) - vinyl
Serie "Just One Record" vol. 9 - Jet Lag - 2001 - Delusione Ottica
A night with the blues of Roberto Ciotti: Rockin' Blues (1982) & Road 'N' Rail (1992)
Quest'oggi ripercorriamo i sentieri del grande blues in compagnia del mai dimenticato Roberto Ciotti, scomparso - lo ricordo - il 31 dicembre 2013, dopo una lunga malattia. Lo spunto per questa doppietta me lo ha fornito il nostro fedele amico e collaboratore Ilario che mi ha inviato i file di "Road 'N' Rail" ricavati nientemeno che dalla MC in suo possesso. Un gran lavoro che meritava di essere arricchito con il terzo album della discografia ufficiale di Roberto Ciotti, quel magnifico "Rockin' Blues", pubblicato nel 1982 dalla RCA Italiana e mai ristampato da allora. Ho accuratamente evitato la pubblicazione del 2° album, "Bluesman", in quanto è stato ristampato dalla Sony nel 2013. Per riascoltare invece la prima prova discografica in assoluto di Roberto Ciotti solista (Blue Morning escluso), "Super Gasoline Blues" del 1978 vi rinvio al post apparso sulla Stratosfera nel febbraio 2014 che ritroverete qui. In questo disco il blues scorre puro lungo le 12 tracce, con composizioni originali alternate a grandi classici quali That's All Right Mama, On The Road Again, See See Rider, Love In Vain, giusto per citarne alcuni. Toto Torquati al piano esalta ulteriormente un album già ricco di emozioni.
Roberto Ciotti - 1992 - Road 'N Rail
Eugenio Bennato: The Soundtracks (1980-1989) - Superpost
Eugenio Bennato: The Soundtracks (appendice) Musicanova - 1982 - Canzone di Carnevale (7" vinyl)
Serie "Bootleg" n. 321 - PFM in concerto - Bari, Teatro Team, 20.12.1997 plus Bonus CD: PFM racconta "Ulisse"
Eugenio Bonomi - 1985 - Oro, incenso e...mitra (vinyl) plus Live 1983 (TV concert)
Musicanova - 1981 - Festa Festa
Serie "Bootleg" n. 322 - Tullio De Piscopo & Friends: Picnic Suite Live - Teatro Carlo Felice, Genova, 9 gennaio 1995 (soundboard)
FIRST TIME ON THE WEB
Serie "Just One Record" vol. 10 - LA N.A.V.E. - 2000 - Le quattro stagioni
Radio City: The First Two Album: Correndo verso la libertà (1986, vinyl) & Sobborghi (1988, vinyl)
Proseguendo con la biografia della band, sempre tratta da "Tiscali", si legge che anche questo secondo disco viene recensito dalle solite riviste musicali italiane (Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Ultimo Buscadero, Targato Italia, Mongolfiera, Blu, Velvet) oltre alla pagina di Repubblica. "Il disco resta sette mesi nella playlist dei migliori 10 album italiani; entra a far parte della formazione Federico Poggipollini alla chitarra solista, già con i Litfiba e oggi(?) con Ligabue."
Omaggio a Milva (1939-2021 - R.I.P.) - Non conosco nessun Patrizio (dieci canzoni di Franco Battiato) - 2010
Beppe Chierici - 2008 – Suppliche e celebrazioni (CD)
TRACKLIST:
1 Giustizia, invoco te!
2 Don Giovanni
3 La marcia nuziale
4 L'ochetta di Betta
5 Messa per l'impiccato
6 La margherita
7 Morir per un'idea
8 Saturno
9 Il relitto
10 Modesto
11 La rosa, la bottiglia e la stretta di mano
12 Amici miei
13 Supplica per essere sepolto sulla spiaggia di Sète
14 Passerina song (Bonus Track)
15 Piselino song (Bonus Track)
FORMAZIONE:
Ettore De Carolis, Simone Lattanzi, Salvatore Di Stefano e “Gli armonici distratti”- strumenti non indicati
Ettore De Carolis - Arrangiamenti tr.1-2-5-6-8-9-10-11-12-14-15
Simone Lattanzi- Arrangiamenti altre tracce
In due precedenti occasioni (QUI e QUA) abbiamo riscoperto insieme a voi, cari amici stratosferici, i primi due “capitoli” di quell’immane ed encomiabile opera e di traduzione in italiano delle canzoni di Georges Brassens, fatica di Sisifo portata avanti da più di cinquant’anni da Beppe Chierici, singolare figura di attore e cantautore di cui abbiamo in precedenza ricostruito la storia.
Ci piace riprendere la pubblicazione del lavoro di questo autore/traduttore proprio in questo 2021 che segna il quarantennale della morte del grande maestro francese, senza il quale non avremmo avuto Fabrizio De André e un bel pezzo della nostra migliore canzone d’autore. E ci piace pubblicare questo nostro modesto contributo proprio il 28 aprile, il giorno in cui il grande vecchio Beppe Chierici compie 84 anni (portati alla grande): che sia per lui un piccolo regalo, speriamo gradito.
Per molti anni quei primi due lavori cui alludevamo (“Beppe come Brassens” e “Storie di gente per male”) erano rimasti lì, soli soletti, perduti nella lontananza degli anni Settanta, mai ristampati o convertiti in digitale, e per lungo tempo, quindi, patrimonio di pochi carbonari, almeno fino a quando la Rete li ha a poco a poco rimessi a disposizione di tutti.
Come già vi raccontammo, infatti, Beppe Chierici negli anni ’80 si trasferisce in Francia dove costruisce una brillante carriera di attore teatrale e cinematografico, abbandonando momentaneamente la sua dimensione musicale.
Sarà solo nel 2008 che, ripescando vecchie cose edite ed inedite e incidendo ulteriori nuove tracce, il buon Beppe darà alle stampe il terzo lavoro della serie dedicata alla traduzione italiana delle canzoni di Brassens. “Suppliche e celebrazioni” esce in CD prodotto dal basso per una piccola etichetta quale “Il Maggiolone”. L’album ha una distribuzione assai limitata e ben presto, nonostante il valore, se ne perdono le tracce. Poco o nulla compare sul Tubo. Discogs lo cita, ma non è mai stato messo in vendita.
Viste tali premesse, capirete che si tratta di un disco davvero raro, che ci pregiamo oggi di divulgare urbis et orbis con il benevolo consenso dell’autore, che poi nel corso degli anni ha continuato nella sua dolce fatica sulle canzoni dell’amico francese (magari avremo occasione di tornarci, se volete). Sappiate che a tutt’oggi l’ineffabile Beppe continua a tradurre, a cantare e a incidere Brassens (a breve completerà con le ultime 25 canzoni l’incisione in italiano della sua opera omnia) e, fatto ancora più straordinario, a portare in scena le canzoni e le storie del maestro francese, con vitalità davvero stupefacente (QUO abbiamo entusiasticamente recensito un suo spettacolo di un paio di anni fa).
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Lo locandina dello spettacolo andato in scena nel 2019 all'Arciliuto |
Ma torniamo a queste “Suppliche e lamentazioni”. Ancora una volta Beppe Chierici ci prende per mano e ci porta a far visita al mondo, così libero, così umano, così tenero e così divertente dell’autore del “Gorille” e di tante memorabili canzoni. Il disco inizia, non a caso, forse, con tre pezzi che con un sottile gioco del rovescio prendono spunto da inni e rituali religiosi. Parliamo della vibrante “Giustizia, invoco te!”, dell’esaltante “Don Giovanni” e di quella commossa “Marcia nuziale” che non sarà certo del tutto nuova alle orecchie dei nostri amici.
Volendo potremmo inoltrarci nel gioco dei confronti con le versioni, più note, di altri autori, come per esempio“Morire per delle idee” e, appunto, “Marcia nuziale” di De André (quest’ultimo pezzo ha conosciuto anche la versione di Gino Paoli), senza dimenticare le letture in milanese e in italiano di Nanni Svampa. Ognuno poi si scelga l'adattamento che preferisce (che poi, per motivi psicologici/emotivi, è spesso il primo che si capita di ascoltare, fateci caso).
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Un scatto di Beppe Chierici in scena |
Particolarmente bella ci sembra “Supplica per essere sepolto nella spiaggia di Sète”, una canzone-testamento giocata sui toni della memoria, in cui il riposo della morte è visto con confortante leggerezza, come una lunga vacanza.
Da qualche parte (per esempio Antonello Lotronto nel suo saggio "Georges Brassens attraverso le sue canzoni", Ripostes, 1985) si è rimproverato a Chierici di essere fin troppo fedele al suo mentore, ricalcandone lessico, metrica e rime in una traduzione fin troppo fedele. Non intendiamo qua addentrarci in tale questione, ma ci sembra che il lavoro che Chierici fa su “La cane de Jeanne” possa valere, almeno in parte, a smentire tale affermazione:
TRADUZIONE LETTERALE:
L’anatra di Jeanne/ È morta attendendo l'anno nuovo...
L'aveva deposto, la vigilia./ Meraviglia! Un uovo.
VERSIONE DI BEPPE CHIERICI ("L'ochetta di Betta")
L’ochetta di Betta/ morì tre giorni fa/ dopo aver fatto un uovo/ e detto “Qua qua!"
Da segnalare che in questo CD Chierici inserisce anche alcune canzoni nella versione già presente in “Storie per bene e per male” (“La rosa la bottiglia, la stretta di mano” e “Amici miei”), per poi ripescare anche “Il relitto”, tratto dal suo 45 giri del 1970 e rimpolpare il tutto con due sue composizioni gemelle, per così dire, “Passerina song” e “Pisellino song” due canzoni-catalogo che ben si inseriscono nel filone più bonariamente provocatorio di Brassens.
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Un intenso primo piano di qualche anno fa |
Il filo comune che lega la scelta di questi brani dall'immenso canzoniere del maestro francese, è ben spiegato dallo stesso Chierici all'interno del booklet:
Infine, una annotazione: la maggior parte dei brani sono arrangiati e suonati da Ettore De Carolis (lo ricorderete sicuramente nei Chetro & Co.), storico sodale di Beppe Chierici anche nei precedenti lavori. Anche se il libretto (che vi mettiamo in link, per le sue note e i testi) non lo specifica, si tratta di tracce realizzate diversi anni prima, alcune delle quali (i due pezzi inediti, per esempio), risalgono a fine anni ’70. Gli altri brani sono invece incisioni ad hoc curate da Simone Lattanzi, che vi suona il clarinetto e si occupa anche della registrazione e del missaggio. Simone è purtroppo scomparso prematuramente nel dicembre del 2019 ed era il fonico del gruppo in cui chi scrive, scusate la nota personale, cantava negli anni ’90 e 2000. Abbiamo passato insieme tante epiche serate difficili da raccontare, con lui ci siamo divertiti e incavolati come con pochi altri. Era una brava persona. Gli volevamo bene.
A Simone, permettetemi, è dedicato questo post.
Serie "Etnic Italy" vol. 8 - Novalia - 1997 - Canti & Briganti
Serie "Bootleg" n. 323 - New Trolls, Parco dell'Acquasola, Genova, 17 luglio 1985 (soundboard)
FIRST TIME ON THE WEB
Marcello Capra - 1994 - Imaginations
Serie "Battiato and Friends Special Fan Collection" n. 75 - Franco Battiato live in Zaragoza, 10.10.1986 (radio show)
Franco Battiato è ancora una volta ospite graditissimo sulle pagine della Stratosfera. Grazie all'amico e collaboratore della Stratosfera, Kaiwanna, che ha il merito di averci inviato i file, abbiamo il piacere di condividere questo magnifico concerto tenutosi a Zaragoza, in Spagna, il 10 ottobre 1986 e trasmesso da Radio Saragoza. L'autore della registrazione è un amico spagnolo di Kaiwanna, "battiatologo" di ferro di nome Christian Glaria, al quale va tutto il nostro ringraziamento, Come nel caso del recente post che racchiudeva il concerto della PFM a Bari nel 1997 (ancora grazie a Frank-One) dobbiamo adattarci ad ascoltare la voce del conduttore. Nulla di male, anche perché gli interventi sono brevi e discreti: abbiamo così la sensazione di ascoltare lo show in diretta. Vorrei ricordare che Franco Battiato ha alle spalle una discreta produzione di album in lingua spagnola. Tra questi "Nomadas", pubblicato dalla EMI sul mercato spagnolo proprio nel 1986.