First Time on The Web
TRACKLIST:
01. Confessioni di un malandrino
02. Tanti anni fa
03. Il dono del cervo
04. Sotto il tiglio
05. Alla fiera dell'Est
06. La luna
07. Gli alberi sono alti
08. L'uomo e la nuvola
09. Re di speranza
10. La serie dei numeri
11. Il vecchio e la farfalla
12. Rifluisce il fiume
Secondo prezioso contributo del nostro nuovo amico Marco Osel (nome e nick), dopo lo scoop del concerto dei Gentle Giant a Roma nel 1972. Abbiamo tra le mani una superba registrazione (parliamo di un soundboard), tratta direttamente dal mixer dallo stesso Osel. Il concerto risale al 1976 (la data non è indicata), la location è il Patio di Rubiera, località in provincia di Reggio Emilia.
Anche i musicisti che accompagnano Branduardi non sono menzionati. Verosimilmente potrebbero essere parte di coloro che lo accompagnarono nelle registrazioni in studio, ovvero Maurizio Fabrizio alle chitarre, Gigi Cappellotto al basso e Andy Surdi alla batteria. Ignoro il nome del tastierista. Magari Osel ci fornirà i nomi nei commenti.
Come indicato dallo stesso autore della registrazione "nei primi due pezzi c'è un ronzio dovuto alle luci del locale... poi le spensero e il suono divenne perfetto. Un concerto intimo e intenso, quando il successo non era ancora arrivato e Angelo era un musicista di nicchia".
In questo concerto Angelo si destreggia tra chitarra acustica e violino elettrico, rimaneggiando e dilatando i brani in scaletta tratti sia dall'allora ultimo album, "Alla fiera dell'est" (ascoltate la versione live del brano omonimo e capirete) sia da "La luna" del 1975. Anche qui stesso discorso: la parte cantata de"La luna"è preceduta da una lunga introduzione con intrecci di violino e chitarra acustica.
Peraltro abbiamo il piacere di ascoltare brani proposti pochissime volte dal vivo, quali "Donna mia", "Rifluisce il fiume" e "Gli alberi sono alti". Ricordate la versione di questo traditional inglese (titolo originale "The Trees They Do Grow High") cantata da Joan Baez o dai Pentangle? Ebbene io ho sempre preferito la versione di Angelo e qui ne ho avuto l'ennesima conferma. Uno dei vertici del concerto è l'intensa versione de "L'uomo e la nuvola" con il lungo intro strumentale. Il ripescaggio dal primo album del 1974 si intitola "Re di speranza", brano che venne riproposto dal vivo fino al 1980 in versione elettrica e decisamente stravolta rispetto all'originale.
Un grande concerto, un evento che cattura Angelo Branduardi nei primi anni della sua lunghissima attività artistica e che gli rende il giusto omaggio. Da gustare dalla prima all'ultima nota. Grazie Osel per aver conservato questo gioiello fino ad oggi ed averlo condiviso con gli amici della Stratosfera.
Buon ascolto
Music by Osel - Post by George