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Channel: VERSO LA STRATOSFERA
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La Bottega dell'Arte - 1975 - La Bottega dell'Arte + bonus tracks

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TRACKLIST:

01. Il fiume, il villaggio, la miniera    
02. Come due bambini    
03. Ripensare a lei    
04. Camelot    
05. Noi nel bene, noi nel male    
06. Un'esistenza    
07. Amore non amore    
08. A Cynthia    
09. Mare Nostrum 

Bonus tracks (vinyl)

10. Addio (45 giri, lato A, 1974)
11. Notturno per noi (45 giri, lato B, 1974)


FORMAZIONE

Piero Calabrese: voce, tastiere
Massimo Calabrese: basso, chitarre
Romano Musumarra: tastiere, flauto, chitarre
Fernando Ciucci: voce, chitarre
Alberto Bartoli: batteria, percussioni


La Bottega dell'Arte era un gruppo di Roma definito da alcuni critici come appartenente al filone prog o soft-prog (?), forse anche in virtù del nome un po' altisonante, coerente con le denominazioni dei gruppi italiani anni '70. In realtà, eccezion fatta per questo disco, il gruppo si adagiò mollemente nell'alveo del pop melodico, senza lode né infamia, confondendosi con altri analoghi gruppi e gruppetti sorti nella metà degli anni '70.  Trovo assolutamente calzante la descrizione dei loro suoni che ho recuperato su wikipedia, leggendo lo loro biografia: " Il loro stile rifletteva le tipiche tendenze musicali in voga negli anni settanta, ovvero: prevalenza di sapienti incroci di tastiere analogiche sulle chitarre, uso del flauto, melodie rarefatte, testi ispirati ad un romanticismo fiabesco. Si può dire che il loro genere fosse una sorta di "progressive rock", espresso in chiave melodica ed italiana". 


Il tributo ai Pooh è piuttosto evidente nel brano Noi nel bene. Sprazzi di prog emergono in Camelot, A Cynthia, Mare Nostrum e, soprattutto nella side B del primo singolo, Notturno per noi, una cavalcata di oltre 7 minuti (cosa rara allora per un 45 giri) che lasciava ben sperare per il futuro. Business is business però. E le case discografiche risultano a volte impietose nel decidere le linee musicali. Su questo omonimo disco d'esordio della Bottega dell'Arte  appare anche la sdolcinata Come duebambini, che, subito stampata su 45 giri,  divenne forse il loro più grande successo. Il tastierista e flautista Romano Musumarra, dopo l'esperienza con la Bottega, fece parte degli Automat. La Bottega dell'Arte, tra alti e bassi, continuò ad incidere dischi fino al 1984.




Post by George


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