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Channel: VERSO LA STRATOSFERA
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Serie "Banco Special Fan Collection" n. 33 (serie "Bootleg" n. 343) - Banco del Mutuo Soccorso live in Taranto - Ippodromo Paolo VI, 31 luglio 1987

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TRACKLIST:

01. Piano solo intro / Baciami Alfredo (da Buone notizie – 1981)
02. Il ragno (da Come in un’ultima cena – 1976)
03. Notte Kamikaze (da ...E via – 1985)
04. Moby Dick (da Banco – 1983)
05. 250.000 anni fa...l'amore? (da Darwin!  1972)
06. R.I.P. (dal Salvadanaio – 1972)
07. Non mi rompete (da Io sono nato libero - 1973)
08. Bass & drums solo 
09. Grande Joe (singolo - 1985)
10. Paolo Pa (da Urgentissimo – 1980)
11. Lontano da (da Banco – 1983)
12. Band presentation / Traccia II (da Io sono nato libero - 1973)


FORMAZIONE:

Francesco Di Giacomo - voce 
Vittorio Nocenzi - tastiere 
Rodolfo Maltese - chitarra elettrica e acustica, tromba 
Pier Luigi Calderoni - batteria e percussioni 
Gabriel Amato - basso e chitarra acustica


Inizierò col dire che non è facile trovare un concerto del Banco del Mutuo Soccorso non ancora postato sul nostro blog. L'operazione di recupero di un intero show è riuscita al nostro amico e collaboratore Cimabue, che ringrazio anche a nome di tutti i nostri lettori / ascoltatori / appassionati. Queste le sue parole che riporto fedelmente: "Girovagando qua e là per la rete mi sono imbattuto in questo concerto tenutosi all'ippodromo Paolo VI (curioso intitolare un ippodromo ad un pontefice) di Taranto, il 31 luglio 1987. Dal punto di vista storico è un documento di grande importanza, visto che non sono molti i live documentati della band romana di quel periodo, con formazione a 5 elementi e con il polistrumentista (qui in versione bassista) Gabriel Amato, scovato da Vittorio Nocenzi durante un suo viaggio negli USA e prontamente issato a bordo. Completano l'organico "Er secco" Pierluigi Calderoni alla batteria, Rodolfo Maltese alle chitarre e alla tromba e lo scintillante Francesco BIG Di Giacomo. Interessante la scaletta, che alterna armonicamente alcuni pezzi storici ad altri coevi della produzione anni '80: notevole anche la resa sonora (essendo un bootleg) e le immagini (io mi sono limitato a scaricare la traccia audio e a suddividere le tracce a mano)". 
Grazie Cimabue, anche per il lavoro di editing. 


Personalmente non sono un grande estimatore della svolta musicale del Banco (che ha abbreviato la vecchia denominazione) avvenuta negli anni '80. Da buon nostalgico sono rimasto legato alla produzione artistica del decennio precedente. L'abbandono dei lunghi brani prog a favore di composizioni più agili e di breve durata - pur con l'intento di conservare lo spirito del gruppo - si è reso necessario per mantenersi a galla e non essere fagocitati da quella galassia di nuovi musicisti spuntati come funghi nel nuovo decennio. Dischi come "Urgentissimo" del 1980 o "Buone notizie" del 1981 con le gettonatissime canzoni pop quali "Paolo Pa" e "Baciami Alfredo" (entrambe proposte nel corso del nostro concerto) faticano ad essere accettate e digerite da chi ha amato e vissuto il Banco del Mutuo Soccorso nel più luminoso periodo del progressive rock italiano. Il 1983 vede la pubblicazione di "Banco", titolo scarno e composizioni poco efficaci, al di là dell'hit "Moby Dick". distante anni luce dal progressive, ma destinata a diventare uno dei brani più conosciuti del nuovo Banco. Con la dipartita di Gianni Nocenzi la band vive un momento di disorientamento: "...E via" del 1985 è forse uno dei punti più bassi della produzione artistica del gruppo romano.  In "Notte Kamikaze" il Banco è quasi irriconoscibile (per non dire imbarazzante). Il 1985 è segnato da altri due eventi: l'ingresso nell'organico del polistrumentista Gabriel Amato (già membro della band di Aretha Franklin). qui al basso e alla chitarra acustica al posto del fuoriuscito Giovanni Colaiacomo, e la partecipazione del Banco al Festival di Sanremo (cosa che ci ha lasciati praticamente di sasso) con il brano "Grande Joe", pubblicato come singolo. This is the story. 


Dopo l'uscita di "Non mettere le dita nel naso" (1989), attribuito al solo Francesco Di Giacomo, ma con la presenza degli altri musicisti del Banco, il gruppo sceglie il silenzio discografico che verrà interrotto negli anni '90. Il resto della storia la conosciamo. 
Nel corso degli anni '80 Vanno decisamente meglio i concerti live. Quello oggi proposto ne è la testimonianza diretta. Nella tracklist ho indicato, a fianco di ogni brano, l'album di provenienza e la relativa data di pubblicazione. Come ha scritto l'amico Cimabue, i brani anni '80 si alternano ai grandi classici. Vorrei sottolineare alcuni gioiellini come "250.000 anni fa...l'amore?, con una lunga coda strumentale e un grande assolo di sintetizzatore di Vittorio Nocenzi, e ancora "Non mi rompete" con un incredibile duetto finale di chitarre acustiche. Il concerto si chiude con l'immancabile "Traccia II", sempre lirica e potente, con la tromba di Rudy Maltese che va ad intrecciarsi col le tastiere di Vittorio Nocenzi. E qui si vede il Banco in tutta la sua grandezza. Con un po' di nostalgia, visto che il concerto è registrato nella sua interezza, ci ascoltiamo anche il grande Francesco che dialoga e scherza col pubblico tra un brano e l'altro. Tutto sommato un discreto show che va a completare il nostro già ricco catalogo dedicato al grande Banco del Mutuo Soccorso. Vi lascio con il consueto buon ascolto



Post by George - Words & music by George & Cimabue



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